Cambiare località
a volte è oneroso
altre invece porta grandi novità.

Questa è la storia di una pianta di prezzemolo.
Per comodità la chiameremo Prezzemolina.
Nata in un orto soleggiato, viveva felice giocando
con i dispettosi rapanelli gli austeri sedani
le aristocratiche carote.
Prezzemolina andava dappertutto, voleva sapere tutto
parlava sempre e ogni tanto faceva qualche disastro.
Un bel giorno papà e mamma prezzemolo
decisero che la terra dell’orto non bastava più
per tutta la famiglia.
Comunicarono a Prezzemolina che occorreva
cambiare orto, fare un viaggio.
Prezzemolina disse che andava bene così
avrebbe conosciuto altre cose
avrebbe visto cose nuove.
Avrebbe avuto altre occasioni di parlare e fare disastri.
Il nuovo orto non aveva lo stesso sole
di quello natio, a Prezzemolina non interessava:
prendendo a prestito la barba del granturco
si copriva quando al posto del sole c’era la nebbia.
Nel suo girovagare, un giorno, vide un bellissimo papavero,
se ne innamorò e lui di lei.
Lui le propose di vivere nel suo campo e lei felice accettò.
Prezzemolina però non aveva perso il vizio di intrufolarsi dappertutto.
Girovagando, finì in un orto in cima a un monte.
Trovò ortaggi strani, mai visti prima,
iniziò timidamente a spargere le sue foglioline
fra i sorrisi di quegli strani abitanti.
Ogni tanto qualcuno le tirava le orecchie
per i disastri che combinava
ma sempre con un sorriso e lei imperterrita
continuò a intrufolarsi dappertutto.
Il signore delle spighe un giorno chiamò il papavero
compagno di Prezzemolina e disse austero:
“E’ ora che regolarizzi la tua posizione,
che voglia vivere con una pianta di prezzemolo,
ci si può passare sopra, ma almeno
per il buon nome del campo devi sposare quella piantina”
Quando le fu comunicata la notizia, Prezzemolina,
non vedeva l’ora che arrivasse quel giorno.
Gli abitanti dell’orto la sul monte videro
pian piano cambiare il colore delle foglie
di Prezzemolina, per qualche misterioso arcano
stavano diventando lilla, più si avvicinava il
giorno del matrimonio e più Prezzemolina
diventava lilla con delle screziature cremisi
molto piacevoli a vedersi.
Oggi, a pochi giorni dalla fatidica data,
una bellissima orchidea è pronta ad unirsi al suo papavero.
Tutti gli abitanti dell’orto del monte,
applaudono felici e fra loro c’è qualcuno
che sta facendo degli sberleffi al signore delle spighe.

e…

fu una grande festa